Dal 7 al 16 luglio torna il Festival di Santarcangelo, giunto quest'anno alla quarantasettesima edizione;la prima firmata daEva Neklyaeva e dalla co-curatriceLisa Gilardino.
Da quarantasette anni a Santacangelo, piccolo borgo della Romagna, si ridisegna il concetto di teatro. L'edizione 2017 del Festival di Santarcangelo, in scena dal 7 al 16 luglio e firmata per la prima volta dalla direzione artistica di Eva Neklyaeva e dalla co-curatela di Lisa Gilardino, offre una mescolanza di contemporaneo, performance, arti visive, musica e dibattiti, e si propone come un’esperienza immersiva.
Concentra lo sguardo sul corpo come strumento politico, crea habitats d’artista aperti ad ogni ora, si muove sui binari dell’empatia per dar vita a quella comunità temporanea di performer, attivisti, operatori e pubblici variegati che è da sempre la linfa vitale del Festival.
C’era una volta Santarcangelo…
Santarcangelo dei Teatri organizza il più antico festival italiano dedicato alle arti della scena contemporanea, e uno dei più significativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro e della danza.
Il Festival, nato nel 1971 da una strettissima relazione tra città e progettualità artistica, si è fondato nel segno dell'internazionalità delle presenze artistiche e del rapporto con la piazza, con lo spazio pubblico di Santarcangelo e con la collettività dei suoi cittadini, ponendosi da subito all’incrocio tra le due dimensioni che, costantemente ripensate e rideclinate, lo caratterizzano da sempre.
Artisti associati
Tre nomi affiancano per il triennio 2017-2019 questo viaggio: Francesca Grilli, Motus e Markus Öhrn: con ciascuno di essi, legati al Festival di Santarcangelo da percorsi differenti, è avviato un dialogo e una collaborazione artistica che si declina nella condivisione di progetti, nella coproduzione di performance e in un continuo e reciproco confronto.
Habitats
La nuova direttrice artistica Eva Neklyaeva si chiede: "Come abitare uno spazio? Come condividerlo? Che tipo di ospiti vogliamo essere?".
È nata così l’idea di habitats, spazi abitati da creazioni progettate appositamente per i luoghi, aperti e fruibili per l’intera durata del festival. Un nuovo museo in città, un sirenetto in residenza, un laboratorio sulla sostenibilità artistica sono il cuore del nuovo progetto artistico: artisti visivi e performer sono invitati ad immaginare nuovi luoghi a Santarcangelo, creazioni site-specific in cui il pubblico può decidere di entrare e tornare quando preferisce.
Tra danza e performance
Nomi affermati e giovani performer emergenti compongono il resto del progetto del Festival: Simona Bertozzi, Orthographe e Mara Oscar Cassiani, Cristina Kristal Rizzo e Sir Alice, l’emergente Fabrizio Saiu.
Programma musicale e Dopofestival al circo
Curato da Stefania Alos Pedretti e Francesca Morello, il programma musicale del Festival di Santarcangelo include concerti dal vivo, installazioni sonore, dj-set e feste fino a tarda notte nel rinnovato spazio dedicato al Dopofestival, un nuovo chapiteau.
Il sindaco di Santarcangelo Alice Parma, presidente dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri, dichiara:
La storia del festival è piena di momenti di rottura, in cui la manifestazione, cambiando il direttore artistico ha cambiato aspetto, contenuti e modo di comunicarli, conservando però intatta la forza immaginifica che ha sempre spinto la riflessione sul futuro e sui mutamenti sociali. Con la direzione artistica di Eva Neklyaeva cambia radicalmente il modo di Santarcangelo dei Teatri di comunicare e il processo di costruzione del progetto artistico.
Per il programma dettagliato clicca QUI.